#richiesta di legge 7

7. Leggi per pianificare un sistema di strutture integrate, dai nidi alle ludoteche, che siano di aiuto ai diversi tempi delle famiglie. Che siano compresi quindi nidi e asili di varie dimensioni, aziendali, condominiali e\o di quartiere. Un sistema integrato con orari flessibili e presenza capillare nel territorio.

Conosciamo già la risposta: non ci sono soldi. Eppure questi soldi si possono trovare inasprendo la lotta contro l'evasione fiscale e prelevando sui grandi patrimoni. La lotta contro l'evasione fiscale può diventare la lotta delle donne. Che sono quelle più a rischio povertà anche nel caso di rottura di matrimoni quando è difficile stabilire un'equa ripartizione nel patrimoni perché nella maggior parte dei casi sono per così dire “ufficiosi”... Utile per capire lo stato effettivo della nostra famiglia l'articolo di Silvia Sacchi su la27esimaOra.


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6 commenti:

  1. Si potrebbe pensare anche ad una legge che promuova incentivi fiscali per quelle aziende che predispongono un asilo aziendale.

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  2. Ciao, ho letto le 10 leggi: sono tutte condivisibili. Ho un solo appunto alla legge n. 7 che riguarda gli asili nido: non è possibile proporre di costruire nidi piccoli dati gli alti costi di questi servizi; si possono costruire nidi grandi (ad esempio per 60 bambini/e), basta suddividerli in più sezioni. Esempi buoni ce ne sono anche a Bergamo (vedi il nido di Campagnola). Uno dei problemi che si pone nelle Regioni più avanzate è proprio quello della dimensione delle strutture: un Nido piccolo non permette di ottimizzare le risorse del personale (per es. in caso di assenze), non giustifica il costo di un coordinatore pedagogico, ecc. La prospettive potrebbe essere quella di pensare non solo a Nidi di dimensioni almeno da 60, ma a reti sovraccomunali che gestiscano più Nidi così da ottimizzare l'investimento anche culturale.
    Luisa Carminati del comitato SNOQ di Bergamo

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  3. Ciao Luisa, terremo conto delle tue osservazioni importanti. Bisogna anche pensare al territorio.. nelle citt grandi, come nei piccoli paesi, gli spostamenti possono essere difficili. In ogni caso è vero che l'asilo piccolo non è la soluzione assoluta... integreremo.. grazie

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  4. Ripartire dalla legge n.285 del 1997 adeguandola alle nuove esigenze e prevedendo titoli di preferenza per il servizio prestato per gli/le addetti/e.

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  5. Come tutti i servizi alla persona in una società complessa non esiste un'unica soluzione ma penso sia bene pensare a un mix di offerta e quindi a un sistema integrato di servizi per l'infanzia. Questo dovrebbe comprendere oltre ai nidi pubblici, quelli gestiti da cooperative sociali, i nidi aziendali, i nidi condominiali e, soprattutto, forme di educativa domiciliare diffusa con la creazione di elenchi di educatrici/ori qualificate e inserite in un sistema pubblicistico di aggiornamento e controllo. Dovrebbe essere dato spazio anche a forme meno strutturate di intervento quali spazi gioco e ludoteche in grado di coprire forme diverse, più leggere e flessibili di offerta. Il tutto in un sistema complessivo in cui l'amministrazione pubblica si fa carico della garanzia della qualità dell'offerta, dell'analisi e della valutazione dei bisogni, del controllo e le realtà del privato sociale mettono a disposizione le proprie capacità gestionali e di passione.
    Il ruolo pubblico è importante perché l'offerta deve essere per tutti, diffusa omogeneamente all'interno dei territori, senza proposte di serie a e b e sicura. Ricordando che il servizio per l'infanzia non è solo un mezzo per liberare le potenzialità dei genitori ma anche uno strumento di crescita ed educazione per i bambini. L'importanza del ruolo pubblico quindi è data anche dall'esigenza di inserire l'offerta 0-3 anni in un percorso di continuità con le offerte educative successive. Anche in questo caso dovremmo concentrarci non tanto su dispute ideologiche tra sostenitori del pubblico e del privato (non profit, per me, in questo caso) ma sulla richiesta di più pubblico e più privato, virtuosamente integrati ognuno secondo le proprie specificità e funzioni.

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  6. accoglieremo senz'altro tutte le osservazioni di Giovanni. Grazie

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