perché #2eurox10leggi

nascita di un''idea
Più o meno è andata così. Perché in questo Paese chi ha i soldi può evidentemente comprarsi anche l'indignazione. Di solito il dissenso e la condanna verbale sono strumenti riservati a chi non ha altri poteri, e invece Diego della Valle si è comprato intere pagine di quotidiani (di molti dei quali è pure azionista) per gridare all'Italia la sua indignazione e la sua esaperazione. Tutto condivisibile, e tutto già detto da molti e molte, che però, come la sottoscritta, possono comprarsi solo un dominio da 10 euro l'anno per il blog. È andata così, dicevo. Con una proposta provocazione su Twitter che invitava le #donne a comprarsi una pagina del Corriere per scrivere 10 leggi inderogabili che le #donne chiedono alla politica. Quanto costa una pagina del Corriere? Mi risponde @marlosytomentre @bociazza mi dice come raccogliere i fondi. Cominciano le adesioni (prime @stefaniaboleso e @sabrarola) così con @AuraF72 ci twittiamo le proposte di legge... @comitato13febbraio dice che è una buona proposta e sarebbe da fare (fosse la volta buona che ci diamo una mossa!).. poi arrivano i conti di @marlosyto: due euro a testa se arriviamo a 50mila adesioni. Ecco quanto costa far sentire la propria voce. Ci proviamo? Intanto abbiamo cominciato a stilare le 10 leggi da non perdersi. Si accettano suggerimenti e modifiche... Siamo solo all'inizio... (Il post originale di questa iniziativa lo trovi sul sito www.ipaziaevviva.com).


nascita di un nome
#2eurox10leggi nasce su Twitter, e per questo ha l'hashtag, e da un calcolo matematico approssimativo. Ciascuna di noi infatti donando 2 euro potrà comprarsi una pagina su un grande quotidiano come Repubblica o Corriere e scrivere che cosa vogliono le donne attraverso l'enunciazione di 10 richieste di legge. Il nome l'ha partorito Manuela Mimosa Ravasio autrice anche del blog ipaziaevviva.com. I costi pagina dei quotidiani li trovate nell'aggiornamento costante dell'organizzazione dell'iniziativa scritto nella pagina #aggiornamenti.