4. Legge contro le dimissioni in bianco e incentivi per una maggiore partecipazione delle donne nel mondo del lavoro e delle professioni (dal part time al telelavoro). Obiettivo: la parità dovunque. Nelle qualifiche e nei salari.
Sprecare il talento delle donne è uno delle ragioni della nostra arretratezza culturale ed economica. Non c'è giorno in cui non ci siano dati a dimostrarlo. E anche nei salari, a parità di qualifica, la differenza si fa sentire con un forte carattere discriminatorio. È il gap retributivo di genere.
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Lucia (http://bastiansognando.iobloggo.com/) e Marilena Losito propongono incentivi sul part-time/telelavoro/flessibilità d'orario prevedendone il diritto sia ai papà che alle mamme di bambini in età scolare che poi se ne avvalgono alternativamente a loro scelta...
RispondiEliminaIntegreremo e chiederemo aiuto a un'esperta di diritto del lavoro..
D'accordissimo con gli incentivi al part-time/telelavoro che da noi sono ancora visti come un peso per le aziende più che come un'opportunità per madri e padri di potersi realizzare sul lavoro e seguire in maniera giusta la famiglia e i figli.
RispondiEliminaLe dimissioni in bianco sono una vergogna da cancellare subito. Bene Part-time/telelavoro, anche questi da inserire nel bilancio di genere cui facevo cenno al 1^ provvedimento di legge.
RispondiEliminaD'accordo anche con i commenti precedenti.
RispondiEliminaGli asili nido aziendali devono diventare una realtà nel privato e nel pubblico • isatrulli
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RispondiEliminaTutto vero! Qualche mese fa avevo scritto questo post sulla parità dei salari a parità di lavoro: http://2012presidente.wordpress.com/2011/03/08/numero-sette-la-legge-8-marzo-2012/
RispondiEliminaVi sostengo, e in bocca al lupo :D