#richiesta di legge 1

1. Legge per il congedo obbligatorio condiviso. Introduzione del concetto di paternità obbligatoria.
Perché i lavori di cura e della famiglia non siano più a carico delle sole donne. E per dare la possibiità ai padri di essere protagonisti di una nuova e più responsabile genitorialità. Strumenti e strutture che consentano di dividere in modo equo il carico familiare consentendo alle donne di essere protagoniste anche nel mondo del lavoro al pari degli uomini. Troppe donne ancora oggi lasciano il lavoro dopo la nascita del primo figlio e nelle statistiche dell'occupazione femminile siamo al penultimo posto in Europa. Mentre è ormai chiaro a tutti che una maggiore occupazione femminile significa un sicuro aumento del Pil.


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7 commenti:

  1. Ottima idea, nelle scuole dovrebbero "anche" essere attrezzati servizi pre post scuola, nei contratti di lavoro introdotto l'orario flessibile, la presenza di asili nido aziendali dovrebbe essere incentivata. In parole povere un'ottica di biancio di genere.

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  3. Su questo punto forse è necessario un surplus di approfondimento perché a fronte di un livello indecente di occupazione femminile, il nostro paese non è agli ultimi posti nella quantità e nella qualità di genere dei congedi parentali. Ovvero, stante il fatto che è necessario riequilibrare i carichi di cura tra donne e uomini e incentivare la paternità, siamo sicuri che questo abbia una ricaduta in termini di crescita dell'occupazione femminile? Questa osservazione mi è venuta dopo la lettura di questo post e di questa tabella: http://www.cepr.net/index.php/press-releases/press-releases/european-countries-offer-more-parental-leave

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  4. Penso che questa legge possa aiutare ad eliminare la discriminazione sul lavoro verso le donne, in quanto, dopo il parto, non saranno più solo loro ad essere assenti ma anche i padri.

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  5. Giovanni e Lucio, creare un equilibrio nella responsabilità della materntà e paternità, dare pari dignità ai ruoli genitoriali, fa parte di quelle piccole rivoluzioni della vita che può incidere veramente nella società... non capisco molto la tabella, ma se mi guardo intorno di padri che sentono il dovere di lasciare il lavoro e occuparsi della famiglia ne vedo pochi...

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  6. Da madre a suo tempo allattante a richiesta sono piuttosto perplessa sulla praticabilità di un congedo parentale obbligatoriamente condiviso nei primi mesi di vita di un bambino. A meno che il suggerimento sia "biberon per tutti". E non mi sembra una soluzione, onestamente. Mentre trovo giustissimo che nella fase successiva all'allattamento esclusivo sia previsto che il padre condivida le responsabilità genitoriale anche con l'astensione dal lavoro.

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  7. Totalmente d'accordo con Cristina Pavesio, il padre può subentrare dopo i primi 6 mesi, almeno fino ad allora, (ma anche oltre, in realtà) hanno bisogno del latte di mamma e del contatto fisico con la mamma e qui non ci sono sostituti.Domenica Ierardi

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